ARTI GRAFICHE DELLA TORRE

Giuliano Vangi

Giuliano Vangi nasce nel 1931 a Barberino di Mugello a Firenze. Studia all’Istituto d’Arte, allievo di Bruno Innocenti, e in seguito all’Accademia di Belle Arti. Tra il 1959 e il 1962 si trasferisce in Brasile dove si dedica a studi astratti, lavorando cristalli e metalli quali ferro e acciaio. Le sue opere iniziano ad attirare l’attenzione pubblica: vince il Primo Premio al Salone di Curitiba, espone al Museo di San Paolo e partecipa ad una mostra itinerante negli Stati Uniti.
Ha esposto in molte sedi prestigiose in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo la prima importante esposizione Italiana a Palazzo Strozzi nel 1967. Negli anni successivi si susseguono numerose mostre in Europa a Monaco, Vienna, Stoccarda, Asburgo, Francoforte, Londra. Nel 1981 inaugura la sua prima personale a New York presso la Sindin Gallery, e nel 1988 invece porta le sue opere in Oriente per la prima mostra a Tokyo presso la Gallery Universe. In Italia sono state allestite sue personali a Milano, Firenze, Bologna, Parma, Trieste, Grosseto, Roma, Carrara, Lucca, Ancona, Bergamo, Brescia.
È stato presente ripetutamente alle più prestigiose rassegne d’arte, dalla Biennale di Venezia, a Documentata di Kassel, dal FIAC di Parigi ad Art di Basilea, dalla Biennale di San Paolo alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Scultura di Carrara. Ha inoltre partecipato a numerose collettive sia in Italia che all’estero. Tra le sue mostre personali più recenti, memorabili rimangono le mostra di Napoli del 1991 a Castel Sant’Elmo e la grande antologia del 1995 a Firenze, al Forte del Belvedere. Nel 2000 l’artista ha esposto agli Uffizi; nel 2001 l’Hermitage di San Pietroburgo gli dedica un’esposizione personale e nello stesso anno si inaugura una grande mostra al Museo di Hakone in Giappone.
Vince nel1983 il premio del Presidente della Repubblica dell’Accademia di San Luca, e nel 1994 è nominato Professore Onorario presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara; nel 2002 gli viene assegnato il Praemium Imperiale per la scultura.

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